Ice Green, traduzione
in Lingua Comune dell’elfico “Rin Galen”, cioè “Ghiaccio
verde”, Conte della Lama Lucente di Corran Keep, è nato in un
giorno imprecisato del 979 a.C. nell’Istardrunt.
La sua storia passata è in gran parte immersa nell’ombra, sia per
necessità, sia per il suo innato senso drammatico che lo porta ad ammantare
di mistero anche gli eventi più banali.
Certamente non banali sono
comunque le vicissitudini legate al suo luogo di nascita ed alla sua famiglia.
L’Istardrunt è un regno avanzatissimo sia dal punto di vista tecnologico che
per la conoscenza delle arti magiche. È costituito da un sistema di satelliti,
in parte naturali ma per la maggior parte artificiali, sospesi in orbita
intorno al Mondo Conosciuto. La popolazione dell’Istardrunt si sposta tra di
essi e sul pianeta con l’ausilio di una sofisticata rete di sistemi di
teletrasporto. L’energia necessaria al funzionamento di questo ed altri
sbalorditivi apparecchi viene fornita da cubi di energia pura, detti dadi
magici, la cui origine e natura sono un segreto ben custodito.
Nessun regnante o governo del pianeta è a conoscenza dell’esistenza
dell’Istardrunt. I Re istardruntiani hanno sempre ben mantenuto il segreto
sui collegamenti tra il loro sistema e il Mondo Conosciuto. Poche persone
fidate, tra gli abitanti di Mystara, ne sono al corrente. Il padre di Ice
Green, che sposò una nobildonna della Casa Reale, era una di queste persone.
L’esistenza e l’ubicazione dei portali di teletrasporto sul pianeta
è nota solo a quelle poche persone che periodicamente, sotto le spoglie di
mercanti o viaggiatori, si recano “giù”, come si usa dire
nell’Istardrunt, per tenere al corrente il Re e i ministri della
situazione nei vari Regni.
All’incirca nel 989 a.C.
la vita dell’Istardunt fu sconvolta da un colpo di stato. Edmund Phelps,
un nobile ambizioso e spregiudicato, si impadronì del potere con un complotto,
imprigionando il Re Pal Thaëbur e suo figlio Secam nella prigione del Malsheem.
I nobili fedeli al Re tentarono di resistere, ma furono sconfitti e
imprigionati anch’essi sul satellite-penitenziario di Canis Maior.
Il padre di Ice Green, Perm, poco prima di venire catturato insieme alla
moglie Obscina, riuscì ad inviare il bambino su Mystara, affidandolo alle cure
di un vecchio amico e Mago, Frennon Almagell.
Dopo l’avvento di Phelps al potere, quasi tutti i collegamenti con il
pianeta furono chiusi o andarono in disuso, tranne quelli, ovviamente sorvegliati,
tenuti aperti da Phelps per inviare le sue spie su Mystara, in cerca di quelle
personalità che erano riuscite a fuggire al momento della rivolta (tra di loro
Efi Pist, giovane capitano delle Guardie e grande amico del padre di Ice Green)
o dei loro amici.
Affidato alle cure di Frennon, Ice Green crebbe con solo vaghi ricordi della sua infanzia e della sua famiglia nell’Istardrunt. Quando compì dodici anni, Frennon, sempre preoccupato che le spie di Phelps potessero rintracciare il ragazzo, lo affidò alle cure di Silk Amis, viandante, attore, saltimbanco, maestro nella simulazione, che con il suo carrozzone, la moglie Metin Serdar e i suoi amici tuttofare Fethi Argan e Knopp Elling girava per l’Impero di Thyatis e per le Marche dando spettacoli nelle città e nei mercati. Per quattro anni Ice Green (allora non ancora conosciuto con questo nome) fece vita da attore di strada, mettendo in mostra il suo talento istrionico e la sua capacità di ammaliare un pubblico.
Solo al compimento dei
sedici anni Frennon gli rivelò ciò che non gli aveva
mai detto: gli spiegò in dettaglio la sorte toccata al suo paese e alla sua
famiglia (della quale Frennon non aveva notizie, malgrado nel corso degli
anni avesse avuto saltuari contatti con qualcuno “lassù”,
dove si era sviluppato un movimento di resistenza contro la dittatura di
Phelps) e gli rivelò il suo Talento per la magia, della quale ora doveva
iniziare l’apprendistato. Frennon lo affidò anche alle cure di un buon
maestro nell’arte del combattimento, Doorn Eider, cacciatore ed esploratore,
e Ice Green si rivelò un ottimo allievo.
In ciò lo aiutava la sua predisposizione fisica: alto e robusto, agile ma
capace di prove di forza notevoli, divenne rapidamente
esperto nell’arte del combattimento con il pugnale e a mani nude.
Allo stesso tempo, il lato della
Magia che più lo affascinava era quello della potenza, della forza bruta
scatenata con poche parole e la concentrazione del Mana.
Trascorse così alcuni anni presso Frennon, nella sua casa tra le
montagne, studiando e perfezionandosi in un tempo più breve di quanto sarebbe
riuscito di fare alla maggioranza dei maghi. Un giorno, mentre provava un
incantesimo di Tempesta di Ghiaccio alla presenza di un Elfo amico di Frennon,
la concentrazione dell’energia fece scaturire una nube di schegge di ghiaccio
verde. “Rin Galen”, disse l’Elfo. Ghiaccio verde.
In Lingua Comune, Ice Green. Il
nome gli piacque, e decise di adottarlo come nome di battaglia.