Qualcosa non va.
Questo è evidente, me ne sono accorto da giorni. Cioè oggi.
Ma solo adesso ho capito che cosa.
È iniziato tutto alcune settimane fa, cioè ieri.
Mi sono svegliato stamattina con i ricordi degli ultimi giorni ben chiari nella mente. La missione da incubo su... quel... coso che stava piombando sul nostro pianeta. Le creature che ci hanno aggredito. Gli scavi affannosi, la corsa angosciosa contro il tempo. Il volto di Rahab sempre più preoccupato man mano che le ore passavano.
Poi, il portale che si apre, l'apparizione di Lord Nemrodus, e noi distesi nel giardino di Sybaros, esausti, che guardiamo la pioggia di frammenti incandescenti, una miriade di stelle cadenti quale Mystara non ha mai visto nel corso dei millenni. Belle, ma mortali. Sofferenza e distruzione per molti, ma la catastrofe definitiva è stata evitata.
È a questo punto che le cose si fanno confuse.
Un solco netto si è aperto tra i ricordi di ieri sera, quando mi sono trascinato esausto sul letto, e stamattina, quando ho aperto gli occhi nella mia stanza qui a Sybaros, con la finestra che dà sui tetti delle case e sul mare in lontananza.
Hierax è partito parecchi giorni fa, doveva andare a Lhynn, a quanto pare. Affari urgenti al monastero, ha detto qualcosa su dei lavori di ristrutturazione che non potevano attendere. E poi, mi è parso di capire, doveva vedersi con una persona, una Maga di Minrothad.
Ho visto l'Elfo un paio di volte, in queste settimane che sono trascorse da ieri sera. Mi ha detto di alcune missioni che ha dovuto sbrigare giù nel Sud di Ierendi. Ne parlavamo l'altro giorno in spiaggia.
Non ho visto Ice Green per quasi due mesi. Era impegnato in un esperimento importantissimo, così almeno sosteneva. Ma pare che questa volta fosse qualcosa di importante davvero. L'ho rivisto l'altro giorno, siamo andati a mangiarci una bistecca insieme ed era contentissimo e molto soddisfatto. Si è persino dimenticato i suoi soliti modi altezzosi e sbruffoni.
E oggi, finalmente, ho capito cosa c'è che non va.
È come quell'altra volta.
Il tempo non scorre nel modo giusto.
Sono passati dei mesi, ho mangiato, dormito, letto, viaggiato. Ma se ripenso agli ultimi avvenimenti mi ricordo bene che in realtà è stato ieri sera che siamo tornati dal Basilisco.
E ho paura.
Ce l'avevo anche l'altra volta, giù nel Mondo Cavo, ma lì c'erano molte cose che potevano spiegare quella sensazione. Un ambiente innaturale, l'inestinguibile fuoco rosso del sole, la fatica, il pericolo, la giungla ostile e aliena. Sì, molte spiegazioni possibili per quell'impressione di estraneità al normale flusso del Tempo.
Ma qui? Siamo a Sybaros, è vero. Sappiamo che questo non è esattamente un posto normale. Ma non era mai capitato niente di simile.
Vorrei parlarne con Nemrodus, ma sono giorni che non si fa più vedere. A ben pensarci non l'ho più visto da ieri sera, sotto la pioggia di stelle cadenti. Né lui né Rahab o Sith o Vargas, quanto a questo. Pare quasi che la Torre sia disabitata, deserta. Abbandonata, forse?
Ho paura...