E così... il Mondo Cavo lo esploreremo, nostro malgrado, più a fondo di quanto pensassimo.
L'attacco delle navi, la distruzione della città e la necessità di trovare un nuovo varco per andare via di qui, o almeno per averne la possibilità. La lunga marcia che ci attende nei prossimi... giorni? settimane? mesi?... dentro una terra che conosciamo solo per il poco che ci dicono le nostre guide, non sarà proprio una passeggiata.
Tutto sommato dovrei ringraziare l'incendio per avermi alleggerito del bagaglio: via tutto il superfluo, si ritorna a combattere di spada, senza nessuna protezione se non la propria abilità a schivare. Nella giungla questo può essere un vantaggio, almeno fino a quando non incontreremo gli heldann e le loro navi volanti.
I rumori di tamburi delle poche tribù dei primitivi locali che si sentono in lontananza ormai fanno parte del paesaggio sonoro di questa terra sconosciuta. Al sole che splende perennemente sulle nostre teste ci fai l'abitudine e dopo aver marciato tutto il giorno nella giungla non stai a sottilizzare e ti addormenti anche se quello continua a brillare imperterrito. Gli animali che ci assalgono per divorarci finiscono loro sulla graticola per aver sottovalutato un nemico armato con l'acciaio e non con clave e lance di pietra. Le zanzare e gli insetti da qualche tempo non mi si avvicinano, credo per l'effetto di Narbeleth. A tutto si può fare l'abitudine.
Ma non alla logorrea di Rin Galen...
- ... il fattore di convergenza è diverso, per cui prima di raggiungere il bersaglio si verifica un'implosione stocastica...
... che si lamenta di non poter usare i suoi incantesimi adducendo le scuse più improbabili.
- ... non sto adesso a parlarti della deviazione di campo di cui occorre tenere conto per moltiplicare la derivata del denominatore...
Forse Moran può anche crederci: lui non conosce la magia e se lo guarda come se stesse dicendo grandi verità.
- ... secondo i miei calcoli occorre tenere conto della gravità invertita e della massa del sole che qui è più piccolo...
Anche Hierax sghignazza a sentire il mago che spiega a Moran le sue teorie magiche e nemmeno se lo torturasse Nemrodus in persona ammetterebbe che, come me, non riesce a capire il motivo per cui qui nel Mondo Cavo la probabilità di fallimento degli incantesimi è altissima ed è molto pericoloso usare la magia.
- ... ho calcolato una coincidenza astrale, che però deve essere riparametrizzata tenendo conto delle effemeridi locali e della contrazione del tempo...
Moran, invece, sembra bersi tutte le panzane di Rin Galen.
- ... dopodiché la massa della particella di controllo dovrebbe essere sufficientemente bilanciata...
Dobbiamo solo sperare in una imboscata degli heldann per farlo stare zitto.
Speriamo presto.
Ti annoi anche tu?
Fino ad ora ho colpito solo primitivi armati di clave.
E allora ammazza quello stupido mago e fallo tacere!
Scelgo l'imboscata degli heldann.
- Cosa scegli?
- Dicevo che ci manca solo l'imboscata degli heldann, in questa giungla.
- Dopo giorni di cammino questi sono stanchi da non reggersi in piedi. E poi siamo scoperti: il mago dei miei stivali dice che non può lanciare gli incantesimi perché c'è una specie di fenomeno che deve calcolare... una cosa del genere, credo. Insomma, ci resta solo l'acciaio. Ma almeno se ci attaccassero gli heldann Ice Green per un po' starebbe zitto.
Come pensavo, Moran si è bevuto le panzane di Rin Galen. Ma si è anche rotto le scatole.