Non credevo che mi sarei mai trovato ad affrontare niente di simile.
Da tempo ormai viaggio nei piani, e a Sigil ho visto cose che i miei compagni d'avventura non immaginano neppure, ma Ferlha Morrh è (o meglio, era) qualcosa di più. Peggio di un incubo.
L'orrore assoluto, un essere venuto da chissà quale dimensione, con la forma di una piovra ciclopica, con poteri incredibili, nutrito e fortificato dal sacrificio di migliaia di vite umane, e alleato di un signore negromante, un Lich.
Il Regno di Ierendi (e chissà quante altre regioni) hanno rischiato davvero la distruzione totale. Ma ora è tutto finito. E anche noi quattro abbiamo parte dei meriti.
Nemrodus. Certo senza l'Arcinquisitore le cose sarebbero andate diversamente. I suoi poteri e la sua conoscenza per una volta si sono rivelati in tutta la loro grandezza, e so che non avrebbe voluto. Ma non aveva scelta. Ora comunque anche lui ci ha guadagnato, conoscenze e sapere su demoni e non morti, una fetta dell'isola di Elegy, e un maniero che di sicuro contiene grandi ricchezze.
E poi le Sa Shull. Da anni ormai ho con me Vaiga, ma non avevo mai sentito niente di vagamente simile al potere che emanava quando eravamo all'interno del demone. Mi stupisco di come sono riuscito a controllarla fino quasi alla fine. Moran invece non ce l'ha fatta, ma abbiamo sempre saputo che Geburah, oltre che più potente di Vaiga, è anche più difficile da controllare. E l'esplosione di fuoco comunque ha avuto i suoi effetti positivi.
Ma ora è tutto finito. E Ierendi, nonostante i danni immensi, può festeggiare la salvezza. Ma noi no.
Perchè Vairembre è sempre sulle nostre tracce. E ora è il momento di prenderlo e farla finita. Oppure di morire. Ho paura di Fëaringel, del potere di Narbeleth e delle ombre su di lui, ho paura che ne divenga definitivamente schiavo. Staremo a vedere.
Ma di una cosa sono sicuro. Quando tutto questo sarà finito, quando il Veil of Darkness sarà solo un ricordo, e potrò dormire di nuovo tranquillo con la luce spenta, tornerò a Khalpen per un po'. Ho bisogno di calma, di silenzio, di allenarmi, di riflettere, di meditare, di acquisire coscienza del potere che queste avventure mi hanno portato. Ma dovrò attendere ancora...