Torre di Sybaros. Dodicesimo giorno di Flaurmont, 1005 A.C.
Non ho bisogno di luce stanotte, qui dentro, e mi godo l'oscurità più completa dopo più di un mese.
Prova a venire adesso, bastardo.
Prova a scrivere un'altra lettera come quella di ieri e questa volta ti faccio rimangiare le parole una ad una.
A che livello siamo, ora? Terzo? Quarto? C'era mai arrivato qualcuno, fino a qui?
Ti stai ancora divertendo, Vairembre?
Io sto iniziando ora.
E tu sai, ha detto Orcus. Lo hai saputo nel momento stesso in cui è avvenuto.
Cosa hai pensato? Ti sei fatto una grassa risata? O hai iniziato a pensare che forse non siamo proprio pittoreschi e divertenti o prede un po' impegnative?
Non ho bisogno che ti fermi a pescare nel fiume Ventoso o che vada a comprare frutta e verdura. Ora posso venire a stanarti ovunque ti nascondi, e soprattutto... posso inseguirti nell'ombra.
Voglio vedere quali sono i tuoi piani personalizzati per ognuno di noi.
Fuggire con il culo bruciato dalle palle di fuoco di Rin Galen?
Oppure arrostito dalla sa-shull di Moran?
O preferisci congelato da Vaiga?
Ma credo che Narbeleth abbia altri piani per te. È proprio una bella spada, come hai scritto, e non ho nessuna intenzione di farle mancare da bere.
Come hai detto quella volta a Moran?
Inizia a correre.
Anche nelle ombre, non c'è problema.